La domenica delle pontine in PRIMA Categoria

08.04.2018 20:00 di Paolo Annunziata   vedi letture

iAltro che campionato finito. Con il pareggio della capolista Sabaudia a Sonnino e le vittorie da parte chi insegue, ci aspetta un finale nel campionato di Prima Categoria  straordinario. con un rush dinale per la vittoria del campionato che vede quattro squadre. Il vantaggio del Sabaudia da cinque è sceso a tre, vista la preziosa vittoria dell'Hermada a Bassiano. La squadra di Fabrizio Pannozzo che si conferma la migliore difesa del girone, e come dice un detto calcistico, il miglior attacco è la difesa. Aveva detto bene alla vigilia il bomber Ivan Sampaolo che la trasferta di Sonnino era un viatico importante, che non era affatto semplice. Il Sonnino si conferma come la miglior squadra del momento. Ha affrontato la capolista senza alcun timore reverenziale. E' ritornato il Bainsizza dell'andata. La squadra di Boccitto infila l'ennesima vittoria consecutiva su uno dei campi più difficili da espugnare come quello di Itri e lo ha fatto con un perentorio tre a zero.  Rimane in scia e lo fa con merito il Real Latina caro al presidente Maurizio Cavaricci che batte con un secco 3- 1 i cugini del Sabotino, mettendo subito in ghiacciaia il risultato con un doppio vantaggio Come sempre non manca nel tabellino dei marcatori, Daniele Comandini. La vetrina è tutta dell'Agora che dopo dieci sconfitte consecutive va a vincere in casa del Montello in rimonta. Un brutto kappao per la formazione biancoceleste che forse dice arrivederci anche a un posto per la copap Lazio. La Samagor fa suo il derby del capoluogo battendo nello scontro diretto per mantenere la categoria contro l'R 11 Latina. Una vittoria che porta il team di Michele Mariniello dalla penultima posizione alla quint'ultima posizione che vorerbbe dire fare il paly out in casa. Un applauso a Michele Mariniello, e al suo gruppo. Dove l'amicizia e un grande spirito di gruppo sono le armi vincenti. Con sette partite ancora da giocare è il caso di dire che può ancora sucecdere di tutto. Negli anni passati di questi tempi i giochi erano fatti, adesso a sette da termine è ancora tutto da decidere.


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