Promozione Girone D Un campionato senza padrone

26.11.2018 09:17 di Paolo Annunziata   vedi letture

E' un giorne D di Promozione all'insegna delle grandi emozioni, domenica, dopo domenica. Un campionato dal grandissimo equilibrio, che sta regalando tantissime emozioni. Erano anni che non si registrava un campionato del genere. Fino allo scorso anno già un paio di squadere stavano già in fuga, con la zona retrocessione e palyout quasi da sentenza. Nel momento del primo tentativo di fuga cade la Mistral Gaeta, in casa contro i cugini del Monte San Biagio che rientrano anche loro in lotta per le prime tre posizioni. L' impresa della giornata è tutta per l'Hermada e il suo allenatore Fabrizio Pannozzo. Un Hermada che si è presentata a Ferentino con una " banda " di ragazzi, visto le sette assenze. Un tecnico che in cuor suo sapeva che era una gara da ultima spiaggia, ma non si è tirato indietro, affrontandola e preparandola nei minimi particolari. Un Hermada che aveva già contattato un allenatore all'insaputa di tutti, secondo qualcuno. Ma nel calcio le notizie vanno più veloci di internet, adesso non posssono mica mandare via il tecnico di Fondi. Una prova dal grande cuore, sul campo del ferentino che ha conosciuto la sua quarta sconfitta consecutiva, altro che tentativo di fuga. Classifica cortissima, sei squadre appiccicate come sardine, e le altre che non stanno certamente a guardare. Fermo il Pontinia perchè non ha giocato per campo impraticabile, la formazione amaranto, se farà suo il match con il Paliano andrà al comando della classifica, in compagnia di Anitrella e Mistral Gaeta. Blitz del Formia ad Alatri, la sosta per Mauro Pernarella è stata un toccasana, gli sono bastate al momento due settimane, per far capire a questa squadra come si vince. Dopo il blitz di Formia, il Terracina cada ancora una volta in casa. Quattro schiaffi dal Roccasecca e penultima posizione in classifica che vuol dire retrocessione diretta, visto le vittorie di hermada, Casalvieri e appunto Roccesecca. Prendere quattro gol in casa nello scontro diretto è una mazzata. Adesso bisogna guardare in faccia la realtà. E' sicuramente una squadra che ha i suoi limiti, dove il buon Simone Reggio, non riesce più a tirare nulla di più. Chi è senza peccato scagli la prima pietra.  


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