QUINDI ? ... Con Gianni Sanavia

24° appuntamento con la nostra rubrica, l'ospite è Gianni Sanavia
30.11.2017 01:10 di  Orlando Lucchetta   vedi letture

Gianni Sanavia, è il direttore sportivo dell’Aprilia. Insieme al presidente, Ivano Tassinari e al direttore generale Ciro Montella, e al tecnico Mauro Venturi stanno magistralmente guidando la squadra bianco azzurra ha disputare un campionato di vertice. Gianni Sanavia è cresciuto calcisticamente nel settore giovanile del Latina per passare poi all’Alatri, e quindi al Cisterna, diventando per un decennio la bandiera della squadra biancoblu. Da allenatore ha allenato Pro Cisterna, Macir Cisterna, Aprilia e Podgora.

Quindi?

L’Aprilia sta andando a gonfie vele. Non pensavo assolutamente che avremmo ottenuto risultati così importanti. La nostra forza è aver mantenuto lo stesso gruppo, della passata stagione in Eccellenza. Abbiamo ottenuto vittorie bellissime come quella Latina e con il Trastevere, abbiamo il rammarico per la sconfitta con il Rieti avanti per 2-0 alla fine del primo tempo, poi un calcio di rigore inesistente ci ha penalizzato, noi avevamo assenze importanti in difesa e loro hanno realiizato altre due reti. Ho rammarico anche per la sconfitta con lAtletico, con un solo tiro subito.

Il tuo rapporto con il Mister Venturi ?

Ottimo, siamo amici fin dalla sua esperienza a Cisterna, come giocatore. E’ una persona splendida, grande lavoratore e grande applicazione agli schemi. Ha valorizzato molti ragazzi, conosce bene i campionati dilettanti, sa tirar fuori il meglio da ogni giocatore. Veramente bravo.

Segui spesso le squadre della zona, qual’è il livello del calcio nord pontino?

Buono, ci sono realtà interessantissime. Ammiro moltissimo il cammino del Latina Scalo Sermoneta, da cenerentola sta facendo una stagione strepitosa, oltretutto giocano bene e sis tanno mettendo in evidenza giocatori come Onorato e Aquilani, di categoria superiore. Sta facendo molto bene il Campoverde, ho visto una buone squadra al Montello, anche se avrei fatto scelte diverse. Seguo con affetto il Podgora di Gianluca Campo, sono sicuro che si salverà.

Ci sono realtà di settore giovanile, Borgo Carso e San Michele e Donato, che sfornano molti buoni giocatori, è molto importante che ci siano società serie che lavorano bene e con intelligenza.

La tua amicizia con Damiano Coletta è nota, ti sei speso molto per lui, come la vedi un anno dopo ?

E’ un po' difficile parlare, uno si aspetta sempre di più, è tutto invece così difficile, si hanno tante idee poi bisogna agire, e in politica ci si scontra con l’attività amministrativa e tutto si complica. So che sta dando il massimo, si sta impegnando molto, sta incontrando difficoltà oggettive, lasciti di gestioni passate, con il tempo sono convinto che riuscirà nello sviluppare la sua idea di città.

L'eliminazione dal Mondiale?

Bruttissima, Ventura ha sbagliato la formazione e ha fatto scelte opinabili, rispolverare Zaza e Gabbiadini, per lo spareggio è stato un errore. Allo spareggio devi avere una rosa sicura e affidabile. Poi ha pagato il cattivo rapporto con i senatori della squadra, c’èra uno scollamento evidente. Bisogna che comunque le società di serie A e B ripensino come sviluppare il settore giovanile, troppi stranieri scarsi, troppo potere ai procuratori e poca competitività nei campionati. Anche se le squadre nazionali non stanno sfigurando, manca il fuoriclasse.

Orlando Lucchetta


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