Vodice Sabaudia, è qui la festa

E' un " Fabiani" colorato tutto di gialloblù, per quella che è stata l'ultima gara di una stagione iniziata in sordina e chiusa da regina indiscussa. Il Vodice Sabaudia ritorna subito in Promozione, anche con la vittoria in tasca nell'ultima davanti alla sua gente ha chiuso con l'ennesima vittoria senza guuardare in faccia l'avversario di turno. Al vantaggio dell'R11 Latina già sui social giravano commenti che nulla hanno a che vedere con il calcio. La risposta da parte dei ragazzi di mister Stanziale ha messo subito tutti a tacere. Un 4 - 1 finale che non ammette repliche sulla serietà del suo allenatore, e dei ragazzi che all'unisono alla vigilia avevano assicurato il massimo impegno, così è stato. La festa è partita, una vittoria figlia della programmazione, non era semplice partire dopo una retrocessione. Un bravo al presidente Claudio Danesin, deluso forse degli addetti ai lavori pontini, si è rivolto ad addetti ai lavori campani, una scommessa vinta. Due grandi professionisti e giovani come il direttore sportivo Gravagnoli e il tecnico Stanziale. Calciatori campani giovani ma con fame di calcio, ragazzi dai 18 ai 23 anni che lasciano casa per andare a giocare in Prima Categoria fuori regione. Non so quanti ragazzi di Latina farebbero questo. Due mentalità completamente diverse, loro già da adolescenti sanno che la vita è fatta di sacrifici, i nostri al contrario sono dei viziati da genitori che vedono in loro il campione, e se l'allenatore della prima squadra li convocano, loro sbuffano. Sacrifici zero, questa è la differenza. Ed è giusto che il Sabaudia ha vinto il campionato. Complimenti a tutta la dirigenza societaria e allo staff tecnico. Il calcio è sacrificio e amicizia, a Sabaudia c'è stato tutto questo.