Gavillucci continua la sua sfida all' AIA. Il fischietto di Latina non molla

15.11.2018 21:19 di Paolo Annunziata   vedi letture

La battaglia di Claudio Gavillucci continua. Il fischietto di Latina chiede la riammissione perchè crede che non sia stato rispettato l'obbligo di informazione e trasparenza nelle graduatorie. Ha chiamato a testimoniare i 21 arbitri di serie A, davanti al Tribunale Federale Nazionale per capire se, come sostiene sia mancato l'obbligo di informazionee trasparenza previsto dal regolamento e quindi l'ultimo posto nella graduatoria dello scorso anno non fosse sia stato motivato. La scorsa stagione Gavillucci era finito all'ultimo posto della classifica ottenuta dalle relazioni che gli osservatori arbitrali stilano abitualmente dopo ogni partita e che contribuisce a creare la graduatoria di rendimento degli arbitri. Ma come riporta il collega Simone Malagutti del quotidiano Libero, Gavillucci avrebbe ricevuto come tutti i colleghi una relazione / pagella compilata in ogni sua parte tranne che nella casella riservata al voto. Cos' ha iniziato la sua battaglia legale , l'AIA ha portato agli atti i stessi documenti ma provvisti di voto quasi sempre bassi. Avete capito bene. Il sospetto di Gavillucci è che i voti stessi siano stati inseriti per l'occasione per farlo risultare il peggiore in classifica, nonostante che la stagione precedente era arrivato in quinta posizione.Perso il primo grado, vinto l'appello ora si ritorna in aula tramite l'avvocato Ciotti ha chiamato a testimoniare tutti gli arbitri di serie A. Visto che l'arbitro migliore dello scorso campionato è risultato Rocchi con una media di 8,62, mentre l'ultimo Gavillucci ha avuto uno scarto minimo ( media voto 8,46) tutti gli arbitri potrebbero essere sentiti chiamati in causa. Non ficisce qui, vai avanti Claudio, non mollare. 


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