Cori: Dal Podgora arriva Madu. Di Marco " Primo tempo approccio sbagliato della gara, così non va bene".

Dopo nove turni di risultati utili, per il Cori è arrivata la seconda sconfitta stagionale. Proprio alla vigilia dell'arrivo dell'attaccante  Madu Solomon classe 1993 ex Podgora. Altro acquisto da prima fascia per un Cori che ha sempre dichiarato senza mezzi termini il salto di categoria. Non ci sta il direttore sportivo Filippo Di Marco su questa sconfitta arrivata in casa dello Sporting Pomezia. " Faccio i complimenti - afferma Filippo Di Marco - allo Sporting Pomezia. Hanno fatto la loro partita con una tripla marcatura su Toledo, corretti in campo. C'è stato tanto del nostro, a cominciare ad un approccio sbagliato per tutto il primo tempo. Una prestazione di gioco insufficiente, con giro palla lento, siamo stati molto prevedibili. Non siamo stati mai in partita, una volta preso il gioco c'è stata la reazione. Abbiamo pareggiato e siamo andati in vantaggio con Lucci, gol annullato per un fuorigioco che non ha visto nessuno. Al 93' abbiamo fatto un altro gol con Madu anche questo è stato annullato. In contropiede abbiamo preso il gol del 2- 1. C'è stato tanto del nostro in questa sconfitta. Potevamo portarci a + 8 dando un segnale forte a tutti. Domani alla ripresa degli allenamenti sarò chiaro, nel calcio certi atteggiamenti non ti portano da nessuna parte. La società non fa mancare nulla, coccolando più del dovuto tutti i ragazzi. Questa politica in questa categoria non paga. Non voglio parlare di arbitri, ma due gol regolari annullati non fa piacere. Ripeto, abbiamo regalato il primo tempo, questa è una squadra costruita per vincere e non per fare queste figure. Posso dire questo perchè sono giocatori e allenatore che ho portato io, e la società non merita figure del genere". L'arrivo di Madu dal Podgora? " Un giocatore che seguo da due anni, questa volta ci sono riuscito a portarlo con me, questo grazie alla società che ha avvallato anche questo arrivo. Una società del genere merita più soddisfazioni possibili, le partite si possono perdere, ma dal campo bisogna uscire sempre con la maglia bagnata, così come lo facevo io da giocatore, Solo così nessuno ti potrà mai dire nulla".