Ricomincio da tre. Tonino Somma "Carriera breve ma vincente"

07.04.2020 07:35 di  Paolo Annunziata   vedi letture

È stato uno dei difensori più rappresentativi del nostro territorio tra la fine degli anni 70 a metà degli anni 80. Latina, Lazio, Pro Cisterna, Vis Sezze, Sabotino, le società dove ha militato e vinto 5 campionati. Vanta anche 3 convocazioni con la Nazionale Dilettanti. A soli 26 anni causa infortunio smette di giocare. Stiamo parlando di Tonino Somma.

1) ​​​​​​​​​​​​​​​​​Il primo ricordo va alla stagione 1983/84 campionato di serie D, la gara era L'Aquila - Pro Cisterna. Eravamo a poche partite dalla fine del campionato ed entrambe in testa alla classifica a pari punti. La partita fini 1 a 0 per noi con gol di Paolo D'este. Quella vittoria ci permise di andare in testa da soli e portare il vantaggio acquisito fino alla fine con relativa vittoria finale del campionato. C'erano 5000 mila persone a vedere la gara di cui 1500 che arrivarono da Cisterna, una carovana di pullman e macchine festanti al ritorno. Una squadra forse tra le più forti che il Cisterna abbia mai avuto, con i vari Sanavia, Micheletti, Fiore, Fieni, Bellucci, D'este, solo per fare qualche nome.

2) Il secondo ricordo va alla stagione 1976/77 campionato Allievi Nazionali. Con la maglia della Lazio facemmo la finale per lo scudetto contro la Fiorentina con gare di andata e ritorno. La partita di andata la giocammo a Firenze e fini 0 a 0 mentre quella di ritorno a Roma fini 1 a 0 per noi con gol di Palano e cosi diventammo campioni d'Italia. Allenatore di quella squadra era Claudio Clacluna e tra i compagni di squadra Mauro Tassotti e Basilio Perugini (grandissimo talento) come me pontino essendo lui di Sezze

3) Il terzo episodio non è sicuramente piacevole. Stagione 1985/86 campionato di Promozione, all'epoca non esisteva il campionato di Eccellenza. La gara era Colleferro - Vis Sezze, ebbi la rottura del legamento crociato del ginocchio destro, rientrai a giocare dopo circa 6 mesi e qualche settimana dopo ebbi la sfortuna di rompermi anche il legamento crociato del ginocchio sinistro. A quel punto a soli 26 anni decisi di chiudere con il calcio giocato dedicandomi da tifoso alla carriera di mio fratello Mario prima e mio nipote Michele oggi. 


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