Ricomincio da tre. Vincenzo D' Amico. " Dal 7 / 8 Lotto allo Scudetto.

08.04.2020 14:44 di  Paolo Annunziata   vedi letture

E' stato uno dei più grandi talenti che il calcio italiano abbia mai espresso. L'onore di essere un nostro concittadino ci rende tutti orgogliosi di lui. Stiamo parlando di Vincenzo D' Amico. 

1 ) Il primo ricordo è legato all'esordio in serie B, era il 21 maggio del 1972. La gara Lazio - Modena, vincemmo per 2 - 1 con una doppietta di Giorgio Chinaglia. Mi allenavo con la Primavera e di rado venivo chiamato in prima squadra per l'allenamento. La mattina in albergo prima dove la squadra era in ritiro, il tecnico Maestrelli incontrandomi mi disse " E tu che ci fai qui? ". Mi prendeva sempre in giro e il pomeriggio ci fu l'esordio da titolare. Cosa che naturalmente non mi sarei mai aspettato, visto la mia tenera età e con grandi campioni che c'erano in squadra. Alla fine della stagione arrivammo terzi, tanto bastò per arrivare in serie A

2 )  Il secondo, non può che essere quello legato al primo gol in serie A. Campionato 73/74 la partita era l'ultima del girone di andata in casa contro il Bologna. Vincemmo 4 a 0. Chinaglia andò incontro al pallone nella zona del primo palo e fece un colpo di tacco, a me bastò spingere il pallone in rete. Non sarà stato un grande gol difficile da realizzare, ma il primo gol in serie A non si scorda più.

3 ) La vittoria dello scudetto. Ultima partita in casa con il Foggia, che diete la certezza della vittoria di quel campionato. La gara finì 1 - 0 per noi con gol di Chinaglia su calcio di rigore. Dal punto di vista tecnico di quella partita non ci sono ricordi particolari. Ma dal punto di vista emotivo resta scolpito nella memoria. D' altronde stiamo parlando del primo scudetto della Lazio. Anche i festeggiamenti del dopo gara rimangono uno dei ricordi più belli della mia vita calcistica. 


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