Giocare a giugno e a luglio, una proposta che ha coinvolto pure i dilettanti. Paolo Pelucchini " Tutte le ipotesi sono valide".

La notizia è dell'ultima ora. Si parla di giocare a giugno e luglio con la chiusura del campionato domenica 2 agosto. Una decisione che conferma la volontà del mondo del calcio di tornare in campo, rispettando le norme di sicurezza per la tutela dei tesserati delle società. Questo è l'ultimo messaggio lanciato dal presidente della FIGC Gravina che in queste ore ha coinvolto anche la LND che insieme ai Comitati Regionali e alle Delegazioni Provinciali, prolungando i tesseramenti fino a metà di agosto. Questo il pensiero del tecnico Paolo Pelucchini. 

" Tutte le ipotesi possono essere valide e giuste. Evidentemente pensano che per giugno la situazione possa essere sotto controllo. Io parlo per passione perchè mi conoscete che sono un tecnico da campo. Però ci sono diversi controsensi, ma come si fa ad allenare con i ragazzi che devono stare a due metri di distanza. E la partita? E' uno scontro fisico, c'è ancora confusione. C'è bisogno almeno di quindici giorni di preparazione, comunque quello che decideranno lo dobbiamo accettare". Che dici sulla questione classifiche in caso di sospensione, valgono quelle del girone di andata? " Già quando dicevano che sarebbero passate le prime due un tantino mi scocciava. In palio ci sono ancora 27 punti e tutto poteva succere. Come Hermada con la validità della classifica del giorne di andata saremmo primi in classifica, ma non è questo il punto. Non ci sono precedenti, alla fine quello che decideranno ci saranno sempre degli scontenti. Al momento possiamo dire tutto e il contrario di tutto. Qualunque sia la decisone ci saranno degli scontenti. Dopo una lunghissima pausa sarà difficile rioprendere come era prima della sosta, saranno dei campionati falsati. Una cosa positiva ci potrà essere, sarà quella di ritornare a vivere come lo eravamo prima. Aspettiamo con serenità le decisione da parte del governo del calcio".