Il direttore del Gaeta Francesco Grasso "L'Eccellenza con i turni infrasettimanali si poteva giocare fino alla fine".

Come da copione tutto fermo in casa del Gaeta calcio, con i giocatori che continuano con degli allenamenti personalizzati nei parchi e percorsi di Gaeta. L'analisi del momento è del direttore sportivo Francesco Grasso. 

" Sono più di due mesi - afferma il direttore Francesco Grasso - che l'impianto del Riciniello è chiuso. Venerdì ci siamo incontrati con lo staff tecnico, con tutta la dirigenza e alcuni " senatori" per una sorta di cose da discutere. Questo per capire come programmare una eventuale ripresa, perchè è così, eventuale. Da parte di tutto il Gaeta Calcio c'è la voglia di ripartire. Sulla formula del girone di andata soprattutto per l'Eccellenza non sono d'accordo, anche se ci rimetteremo alle decisioni del Comitato Regionale. Se si sbagliano un paio di partite sarà difficile recuperare, perchè le partite saranno ancora di meno. Tutta la programmazione fatta insieme agli investimenti sarà tutta gettata al vento, e non mi pare corretto per tutte le società di questo campionato. Credo che con l'aiuto della LND e il Governo il campionato si poteva portare a termine giocando anche di mercoledì.Questo sacrificio erano disposti a farlo tutte le società. Dovranno decidere subito quale sarà la formula, ripartire il 14 gennaio con due settimane di preparazione, visto che poi si inizierà con i recuperi è veramente difficile. Serve un'altra vera preparazione perchè tutte partiranno da zero. E' impossibile far ripartire il campionato con due settimane che non sono piene di preparazione. I ragazzi si sono allenati da soli, e sappiamo che non è la stessa cosa. Aspettiamo, adesso tutto dipenderà dal Covid, se i numeri sono questi credo che sia veramente difficile ripartire". In chiusura. " La società - chiude Francesco Grasso - augura buone feste a tutti gli addetti ai lavori e a i suoi tesserati. Per rivederci al più presto sui campi di calcio".