Vis Sezze: Renato Gori " Senza calcio, sto male. Mi manca l'affetto dei ragazzi e dei dirigenti".

06.05.2020 11:59 di Paolo Annunziata   vedi letture

Per il vice presidente della Vis Sezze Renato Gori è un periodo di solo lavoro. Gli manca lo sfogo della sua principale passione dopo il lavoro e la famiglia che è quella del pallone. 

" Sto male senza il calcio, è la mia passione. Dopo il lavoro ogni pomeriggio andavo al " Tasciotti" per stare con i ragazzi, questo mi manca tanto. Dopo una vita in questo ambiente, posso dire che il gruppo che si era formato è stato uno de migliori. C'è stato veramente un bel rapporto, come mi manca l'abbraccio con tutti i dirigenti della Vis Sezze, non è una frase scontata, ma eravamo e siamo una vera famiglia".

Soddisfatto del cammino fatto fino a prima della sosta?

" Stavamo rispettando in pieno le aspettative della vigilia, dove siamo ritornati in Eccellenza dopo un ventennio. Sono sicuro che questa Vis Sezze nelle ultime giornate avrebbe guadagnato ancora qualche posizione in classifica, perchè i ragazzi stavano veramente bene. Tutto lo staff tecnico con al comando Flavio Catanzani, aveva fatto un ottimo lavoro. Comunque questo è un gruppo che non andrà smantellato, con qualche ritocco potremmo toglierci qualche soddisfazione in più.Adesso bisogna tornare al più presto alla normalità, ripeto siamo abbastanza soddisfatti".

C'è un " Tasciotti " che nonostante lo stop è una bomboniera.

" Una bomboniera senza confetti, visto che siamo fermi. Mi ha chiamato qualche ora fa Sisto Giorgi che stanno facendo la solita manutenzione mattutina, come quella di tagliare l'erba e il giorno dopo innaffiarlo. Per me il campionato è finito, non ha più senso riprendere. I tempi non ci sono più, per recuperare un anno nè perdiamo due. Non capisco perchè non arrivi ancora l'ufficialità, come ho letto dal tuo sito l'8 maggio si doveva riunire il direttivo della LND e invece è stato rimandato ancora una volta. Non bisogna perdere tempo, devono dire al priù presto di questa sospensione e soprattutto per quello che sarà la prossima stagione. Si parla di riforme dei campionati, ma quando l'annunciano? Le società devono avere i tempi giusti per iniziare a programmare". 


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