Invece di fermare i campionati, squalifichiamo le società con una pena severa e multa pesante.

12.11.2018 14:56 di Paolo Annunziata   vedi letture

Adesso basta. Ieri si è consumata l'ennesima violenza, questa volta con una forza inaudita. Il Lazio in questa stagione è al comando della classifica delle aggressioni agli arbitri. Poi parliamo di Campania e Calabria. Credo che quella di ieri sia stata la pagina più brutta di questi ultimi 20 anni. Aggredire un ragazzo, che ha la passione per questo sport. Immaginate quella povera mamma che ieri era presente in tribuna e orgogliosa di suo figlio per questa sua passione di arbitrare. Colpirlo in due contro uno, alle spalle, vigliacchi. E nessuno che è andato in difesa del signor Bernardini, questa è il fatto più grave. Nessuno a difendere un ragazzo di 24 anni. Nella caduta all'indietro ha battuto la testa, con una fuori uscita di sangue, perdendo la lucidità, è stato poi rianimato in ospedale. Ci siamo stufati di sentire alle riunioni di inizio stagione, parlare dirigenti e presidenti che lanciano gli appelli di stare vicini a questi arbitri, Una persona contro tutti, siete degli infami. Nessuno che tutela questi ragazzi, non si può andare avanti. Dice bene il presidente  Marcello Nicchi, arbitratele voi le partite, poi vediamo che succede. Invece di fermare i campionati, squlifichiamo o addirittura radiamo queste società con  una forte multa.  Presidente Zarelli certi personaggi non servono al nostro calcio, nè possiamo pure fare a meno. Molto meglio qualche società di meno, per un calcio dove essere solo divertimento, anche nella sconfitta. Non ci arriveremo mai. Impariamo dal Rugby,  Volley e  Basket.  La mamma del signor Bernardini, ha detto che se gli arbitri non verranno tutelati, è pronta a costituire una associazione di tutte le mamme degli arbitri. Come si fa a denunciare due codardi che dopo aver fatto invasione di campo sono scappati? Sicuramente in casa Vyrtus Olimpia nessuno lì ha riconosciuti. Che ambiente di falsi, continuano a girare nello sport più bello del mondo, il calcio. 


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