Terracina, serve un'altra musica, a M.S. Biagio per non precipitare.

11.10.2018 10:40 di  Paolo Annunziata   vedi letture

Tre sconfitte in sei gare. L'ultima è di quelle che lasciano il segno, la sconfitta interna contro i cugini dell'Hermada. Una sconfitta che ha mandato i tifosi su tutte le furie, come dagli torto.Anche un campionato di Promozione sta diventando un incubo per i tigrotti. Una squadra che le tre sconfitte le ha rimediate tutte al " Colavolpe". Il sor Mario si starà girando nella tomba. Non si può in un alcun campionato, soprettutto in Promozione per il Terracina non mettere l'orgoglio in campo. L'orgolgio deve essere nettamente superiore a qualsiasi segnale di impotenza. Non si può perdere una partita che pareggi al 91' e perderla un minuto più tardi. E' un Terracina che è chiamato a ripartire, anche se lo stiamo scrivendo già da alcune settimane. Evidentemnente manca quella mentalità vincente che il tecnico Simone Reggio al momento ancora non è riuscito a trasmettere ai suoi ragazzi. I fischi al triplice fiaschio di domenica erano meritati per tutti. Una Curva Mare ( Carlo Guarnieri) non merita questi risultati, nel suo fortino il Terracina è obbligato a vincere. Sicuramente qualche problema tecnico c'èdodici gol presi in sei gare sono tanti per il blasone del Terracina. Forse la vittoria per cinque a uno all'esordio in casa del Sabaudia, avrà dato alla testa. Tutti i giocatori devono avere un senso di appartenenza a questa maglia a questi colori. Una stagione che già sta diventando un incubo. I vecchi maestri del giornalismo sportivo mi hanno sempre insegnato che nel calcio bisogna sempre commentare i numeri, e questi non possono dare ragione al Terracina. La classifica parla chiaro quint'ultimo posto in classifica, vale a dire play out. Da domenica nel derby in casa del Monte San Biagio servirà un'altra musica, altrimenti si rischia di precipitare. 


Altre notizie - Editoriale
Altre notizie