Virtus Faiti: Daniele Favaretto " Come Juniores e settore giovanile continuiamo a lavorare in vista del prossimo anno".

Non ci si ferma in casa della Virtus Faiti, sia come prima squadra e soprattutto con il settore giovanile, dove il responsabile Massimo Zanella sta già pianificando i gruppi delle giovanili. Per la Juniores d ' Elite come sempre è Daniele Favaretto quello che organizza questa categoria. 

" Nel nostro piccolo - dice Daniele Favaretto - con grande umiltà abbiamo cominciato a pianificare per la prossima stagione. Per la prima squadra ci dovrebbero essere delle novità importanti, su questo sta lavorando il direttore Tullio Fiaschetti . Con la pandemia siamo riusciti a fare ben poco, ma comunque contiamo sempre categorie importanti. Ora stiamo lavorando per provare a pianificare la prossima stagione, il nostro obiettivo è quello di continuare a fare bene con tutte le squadra. Nel giro di pochi anni siamo cresciuti con i numeri e con la qualità. Mi auguro che a breve si riparta con gli allenamenti di gruppo  per poter fare qualche mini torneo, se non si riuscirà a partire già da quest'anno poi diventerà tutto più problematico. E' importante sapere al più presto quali saranno le fasce di età per tutti campionati, dalla Juniores a scendere. Bisogna sapere le fasce di età, dovranno dirci qualcosa in merito se bloccano le categorie è un conto, se invece scalano bisogna muoversi diversamente. Ma la federazione non si pronuncia e noi non possiamo che lavorare per preparaci ad ogni evenienza. Perchè bisogna aspettare tutto questo tempo per sapere qualcosa, loro nel cassetto hanno già tutto il programma ben definito. Chi gestisce il giocattolo non sta considerando il settore giovanile, ma è lì che si muove la passione. Non si possono - conclude Daniele Favaretto - dimenticare migliaia e migliaia di ragazzi, dopo aver fatto partire le giovanili professionistiche  e semi -  professionisti lasciando in disparte un vero esercito di ragazzi. Verso di noi non si sono mai pronunciati  se non per negare la ripartenza degli allenamenti, privando i ragazzi della loro passione".