Don Bosco Gaeta: Medina" Noi facciamo il vero calcio dilettantistico. Non avremo ulteriori scossoni".

05.05.2020 17:39 di  Paolo Annunziata   vedi letture

Per lavoro ogni giorno fa Gaeta - Roma andata e ritorno. Una quarantena dove le abitudini sono sempre le stesse. Lui è il tecnico della Don Bosco Gaeta Giuseppe Medina. 

" Posso subito dire che il futuro della nostra vita e il calcio non saranno più come prima. Ogni mattina prendo il treno per andare a lavorare a Roma e già dal viaggio mi accorgo che le abitudini al di là dei controlli è veramente cambiata. Vedo tutte facce spente, non si sorride più, con la distanza che non ti permette neanche di parlare. Come si fa ancora a pensare ad una ripresa del calcio dilettante a luglio e a agosto, ma non diciamo cavolate. Non capisco perchè la LND sta prendendo ancora tempo invece di pensare ad organizzare la prossima stagione, così quando il virus verrà debellato siamo già organizzati. Saperlo a luglio o a agosto non ha senso, oggi con le nuove disposizioni tutti avremmo il quadro più chiaro. Le classifiche? Sono da premiare quelle dell'ultima giornata disputata, è più logico. I posti a disposizione saranno tanti, quindi dovrebbero salire anche le seconde classificate, e premierei le terze, nel nostro caso l' Hermada. Società seria, pronta a fare anche la categoria superiore tranquillamente".

Capitolo rimborsi spesa?

" Sfondi una porta aperta. La politica della Don Bosco Gaeta la conoscete bene. Dall'inizio della nostra attività nessuno prende un euro. Noi facciamo il vero calcio dilettantistico. Anzi sono i ragazzi che con tanta fantasia fanno entrare i soldi per le iscrizioni e tesseramenti. Spero tanto che il Comitato Ragionale su disposizione della LND metterà le iscrizioni e tesseramenti gratuiti o al massimo depennati del 70%. Se vogliamo fare ripartire il calcio questa è la prima soluzione, altrimenti saranno più del 30% le società pronte a sparire. Tutto il carrozzone dei giocatori dovrà fare scelte precise, quindi saranno in tanti a giocare per il loro territorio, la Don Bosco Gaeta è pronta ad abbracciare qualsiasi giocatore, il nostro ambiente è l'ideale per stare insieme e fare un calcio con impegno, passione e attaccamento alla maglia. Da questa situazione non subiremo scossoni di alcun genere, questo potrebbe essere un vantaggio per la Don Bosco Gaeta". 


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