Fondi Calcio: Nicola Ciarlone" Quando abbiamo iniziato ci guardavano con indifferenza. Adesso stiamo diventando scomodi".

13.08.2021 10:15 di  Paolo Annunziata   vedi letture

In quattro anni il cammino del Fondi è stato di livello e qualità. Era il 2017 quando dopo la retrocessione del Racing Fondi in serie D ci fu il trasferimento del titolo in altre sedi. E così il Fondi all' improvviso si è trovato senza calcio. Soltanto la passione di chi ha il Fondi nel cuore ha portato in questtro anni ad essere una realtà del calcio pontino. 

" Non si può certamente parlare - dice Nicola Ciarlone - di miracolo calcistico. Ma se penso all' estate 2017, dove dopo l' abbandono dell' Unicusano la situazione era diventata catastrofica. E quindi irrisolvibile".

Tra i protagonisti della rinascita del calcio a Fondi c'è stato l'impegno di tre ex calciatori come Massimiliano Noccaro, Luca Di Fazio e Giovanni De Santis e delle loro consorti. Brunella L' Amante ( presidente), Barbara Mangolini ( Vice Presidente), e Alessia Fandino ( Segretaria). 

" Con queste persone - continua Nicola Ciarlone - il progetto giovanile del Fondi Calcio ripartì con grande entusiasmo. Il lavoro è stato duro e intensosin dall'inizio. Non è stato semplice parlare con i genitori dopo questa delusione, ma alla fine la macchina del Fondi si è messa in moto. Oggi parlano i numeri 400 tesserati, Under 14, 15 e 16 nell' Elite, con un Under 17 che aspetta di essere ripescata, abbiamo una Juniores di recente costruzione con una prima squadra militante in Prima Categoria. Avevamo pensato di fare domanda di ripescaggio in Promozione, se non fosse stato per alcuni decisioni poco chiare avendo cambiato le regole in corsa. Cercheremo fi fare bene sul campo anche se certe osservazioni le faremo nelle sedi opportune. Quando abbiamo iniziato ci guardavano tutti con sufficienza, adesso siamo diventati scomodi, ma quello che voglio rimarcare - conclude Nicola Ciarlone - è che non sono solo le categorie ad attirare i ragazzi e genitori, ma anche e soprattutto la sincerità e la programmazione, oltre alla voglia di fare un buon calcio". . 


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