Fabrizio Pannozzo " Dobbiamo subito ritrovare quell'allegria che il calcio ti sa dare".

16.05.2020 12:05 di Paolo Annunziata   vedi letture

La sua quarantena la sta passando nella sua casa in campagna a Fondi. Cittadina che per un periodo è stata una zona rossa. Quindi la paura qui è stata più elevata. Lui è il tecnico Fabrizio Pannozzo. 

" La paura è stata tanta. Ad oggi la situazione è sotto controllo, ma abbiamo passato giorni veramente di grande paura. Da alcune settimana sto facendo dei lavori di ristrutturazione della casa. Sono un privilegiato perchè abito in campagna, all'aria aperta. Ho fatto lavori anche di giardinaggio, è stato bello. Cose che prima neanche le pensavi. Senza calcio si sta male, ti manca quel punto di riferimento che avevamo già da bambini. Siamo cresciuti su un campo di calcio. Ti mancano gli allenamenti, le emozioni, i ragazzi, anche la semplice chiacchierata con il tifoso quando ci si incontrava al bar per il caffe. La preoccupazione c'è sempre. Penso che i tempi saranno lunghi, io metterei la firma per iniziare a ottobre, speriamo. Delle ripercussioni almeno al primo anno ci saranno, non potrà essere subito come prima, tutti dobbiamo dare il nostro contributo".

Rimborsi spesa, il tuo pensiero?

" Ci saranno sicuramente dei tagli, la crisi economica è sotto gli occhi di tutti. Tutte le categorie dovranno fare dei sacrifici, il ridimensionamento ci sarà. Poi il presidente passionale che vuole vincere il campionato ci sarà sempre. Chi vorrà fare un campionato tranquillo punterà sui ragazzi del territorio, territori che offrono giocatori di caratura, non sarà un declassamento, anzi. Tutti i giocatori saranno consapevoli che bisognerà darsi una mano a vicenda. Servirà un grande sforzo collettivo per ritornare alla normalità"

Fabrizio Pannozzo è alla finestra?

" Intanto speriamo di ripartire al più presto. Aspetto qualche chiamata per lavorare in maniera seria. Adesso il tempo delle favole è finita, l'impegno dovrà essere ancora più totale. Questo non mi spaventa. Prima squadra o Juniores queste le categorie che prediligo. Il calcio ci deve consegnare quella serenità che abbiamo smarrito". 


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