Marco Pepe " Credo che i campionati non ripartiranno. Non dimentichiamoci dei nostri eroi"

21.04.2020 13:01 di Paolo Annunziata   vedi letture

E' opinione assai diffusa, oramai, che le serie dilettantistiche non si trovino nelle condizioni di affrontare una ripresa dei campionati. La stessa percezione si ha anche dal centrocampista del Monte San Biagio, Marco Pepe, con lui una chiacchierata a 360 gradi.

Come stai vivendo questo momento lontano dai campi di calcio?

" Non bene. La giornate non passano mai, non avrei mai pensato che un giorno potesse accadere una cosa del genere. Mi manca tanto correre dietro a un pallone, condividere lo spogliatoio con i miei compagni di squadra, tutte cose che riescono ancora s trapparmi un sorriso".

Pensi che ricominceranno i campionati?

" Purtroppo, credo di no. Questo nemico invisibile al momento non possiamo combatterlo, perchè ancora non ci sono le condizioni per debellarlo. A oggi non ci sono le condizioni per scendere in campo, a cominciare dagli allenamenti. In questo sport il contatto lo puoi prendere in qualsiasi situazione, anche con un semplice abbraccio".

La situazione è drammatica, il futuro, incerto, come pensi che si potrà ripartire?

" Il futuro è indecifrabile, nè usciremo con le ossa rotta. Nulla sarà più come prima. Il carattere di noi italiani è forte, siamo forti, quando siamo uniti, e in questo momento gli italiani stanno confermando una grande forza e grande solidarietà, già soltanto rimanendo in casa, stravolgendo la nostra vita. Un sacrificio che dobbiamo fare soprattutto pensando a chi non c'è più. Pensiamo a chi non c'è più per chi ha dato la vita per affrontare il lavoro con grand e professionalità. Stanno lavorando per il nostro benessere, con la speranza di poterci regalare un futuro".

Stai parlando di medici, infermieri, forze dell'ordine, per quello che stanno svolgendo.

" Si. Sono tante le persone che in questo momento hanno messo il bene comune prima del loro benessere e della loro stessa vita in particolar modo come hai detto te, sono i nostri eroi. Voglio fare un plauso alla Polizia Penitenziaria, perchè stanno mettendo a rischio ancora di più la loro incolumità in quanto chi di dovere ancora non ha provveduto a fargli fare il tampone". 


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