Maurizio Cavaricci " Questo il momento per pensare al domani, non parlo di problemi tecnici".

19.04.2020 11:00 di Paolo Annunziata   vedi letture

E' sempre l' emergenza coronavirus a tenere banco soprattutto nelle discussioni del calcio dilettante. Queste il pensiero del presidente Maurizio Cavaricci

Presidente, quali prospettive ci saranno nel dopo coronavirus per le società dilettantistiche?

Ad oggi parlare di prospettive può sembrare azzardato, ma è proprio questo il momento per pensare al domani. Oggi si deve riflettere e decidere immediatamente per farsi trovare pronti quando si potranno riaprire gli impianti sportivi. E non parlo assolutamente del problema tecnico ( conclusione campionati e altro), ma di quello economico che è vitale. Sto sentendo tanti presidenti è il loro problema è quello economico. Trovare sponsor adesso sarà ancora più difficile. E' una vita che sono nel calcio, ma un problema di vitale importanza come questo virus non lo ricordo, però è innegabile quindi il valore sociale del calcio dilettantistico. Un attività che toglie milioni di ragazzi dalla strada e si sostituisce alla Stato. Uno Stato che deve intervenire subito " a gamba tesa"  per fermare questa emorragia , si rischia di ritrovarsi in un deserto, al posto delle società sportive. Il calcio batte tutti i numeri di qualsiasi sport. La FIGC e la LND sono due istituzioni che vivono anche alle iscrizioni  e ai tesseramenti che ogni anno le società fanno con i loro soldi. Penso che per l'immediato futuro iscrizioni e tesseramenti devono avere un valore simbolico di pochi euro. Poi un altro problema è quello dei rimborsi legati ai giocatori e allenatori. Mi permetto di suggerire alla Federazione che devono mettere un'altra regola importante.Fino al campionato di Promozione non devono esserci rimborsi. In queste categorie nessuno vive di calcio. In Eccellenza e serie D è un altro discorso, ma anche qui deve esserci un tetto massimo per tutti, come c'è con gli allenatori. I giocatori devono capire che nulla sarà come prima  Secondo lei come finirà la stagione 2019 / 2020? " Premetto che non vorrei essere nei panni di chi deve decidere, quello che ufficializzeranno bisognerà accettarlo, in tutte le direzioni. E' chiaro che il verdetto del campo è da privilegiare. Se la stagione venisse annullata nè gioverebbero i furbetti che sono ancora fermi ai rimborsi di dicembre e che non vedono l'ora di chiudere il tutto per evitare di rispettare gli impegni . Ma ripeto - conclude Maurizio Cavaricci - prima affrontiamo il tema della " sopravvivenza economica delle Società Sportive".


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