Ubaldo Coco " Una vera ingiustizia la retrocessione del Pontinia".

E' un Ubaldo Coco inca....o  sia per il problema calcio e soprattutto per quello lavorativo. Ubaldo Coco nella sua Pontinia gestisce un'agenzia di scommessa, e quello che lo ha fatto arrabbiare che il Governo ha deciso di far slittare le aperture al 1 luglio. A livello calcistico lo potete immaginare. 

" E' una vera ingiustizia - dice Ubaldo Coco - la retrocessione del Pontinia. Non capisco perchè solo in Eccellenza ha messo una retrocessione, mentre dalla Promozione a scendere c' è stato il blocco delle retrocessioni. Il Pontinia è una delle rare società serie di tutta la regione. Una società da prendere da esempio per quanto riguarda il proprio bilancio. Doveva fare il blocco delle retrocessioni per tutti i campionati, allora era una scelta condivisibile. La società c'è rimasta veramente male, non avrebbero meritato una sentenza del genere. Ci sono società in Eccellenza che devono ancora pagare rimborsi da dicembre e si continuano a farle rimanere nella massima categoria regionale, mentre si penalizzano le società pulite. Spero che il Comitato possa fare un passo indietro su questa decisione e rimettere in Eccellenza il Pontinia.  Speriamo che il calcio soprattutto quello giovanile ritorni a scendere in campo al più presto. Stiamo togliendo ai ragazzi il divertimento, la gioia di tirare un calcio al pallone. Sono veramente amareggiato da italiano, per le decisioni di questo Governo. Ho un'agenzia di scommesse e la riapertura è stata ancora una volta posticipata al 1 luglio. Però le bollette continuano ad arrivare, tutta la categoria è in seria difficoltà. Però dobbiamo pensare positivo, non molliamo".