Claudio Gavillucci " Con l'elezione di Trentalange ha vinto la democrazia".

Dopo tre mandati il presidente dell' AIA Marcello Nicchi va a casa. A parlare è Claudio Gavillucci ospite a Radio Punto Nuovo. 

" La scelta di Nicchi - dice Claudio Gavillucci - di fare queste elezioni in sua presenza, sicuramente non è stata una scelta felice. Alla fine si è svolto tutto secondo le regole. Nonostante la situazione pandemica hanno partecipato praticamente tutti. E' stata una giornata di grande democrazia. La vittoria di Trentalange? Non è stato deciso certamente tutto in una notte, gli arbitri hanno scelto di voltare pagina. Nicchi come ha fatto anche Trentalange va ringraziato per il nuon lavoro svolto in questi 11 anni ma, anche la scuderia di F1 che vince il campionato del mondo, l'anno successivo può avere bisogno di cambiare macchina per migliorare. Trentalange con la sua squadra composta da tecnici professionisti e tecnici di altissimo livello, saprà dare una nuova spinta al movimento. Ho rivisto nel programma del neo presidente molte delle mie battaglie portate avanti in questi due anni, e ciò mi ha fatto un immenso piacere. Rientrare nell' Associazione? Onestamente non mi sono mai sentito fuori, anche se l' AIA mi ha ritirato la tessera. Sono in attesa del giudizio del CONI. Sono ancora diviso tra Italia e Inghilterra dove peraltro arbitro per la Federazione inglese. Se verrà, richiesto il mio contributo, compatibilmente con i miei impegni familiari, come ho sempre fatto per l' AIA non  tirerò indietro. Comunque vada, un pezzo, di Claudio Gavillucci già c'è in questa nuova Aia. Non ho mai cercato rivalse, ho sempre portato avanti la mia battaglia con le idee, non con le chiacchiere. Se avessi fatto questa lotta qualora non fossi stato mandato via? No, non l' avrei fatta perchè non avrei potuta farla, come altri colleghi prima e dopo di me. La Comunicazione è una delle priorità nel programma di Trentalange. Molto probabilmente l'arbitro inizierà a parlare a fine gara. In Inghilterra già lo fanno".