Francesco Del Prete: " L'esperienza a M.S. Biagio mi ha insegnato tanto. Nel calcio uno + uno non fa mai due".

Una conferma che non è arrivata, nonostante il buon campionato fatto dal tecnico Francesco Del Prete, sulla panchina del Monte San Biagio. Una squadra presa in zona retrocessione e portata in piena zona salvezza e una semifinale di Coppa Italia, un traguardo storico per la città di Monte San Biagio. 

" Ho accettato questa scelta societaria con grande - dice Francesco Del Prete - serenità. Nel calcio uno più uno non fa mai due. Comunque sono contento per questa esperienza fatta. Mi ha insegnato davvero tanto sia sotto l'aspetto umano che calcistico. Purtroppo le nostre strade si sono divise, non sono rientrato più nelle scelte del presidente, ma fa parte del gioco. Questo fa parte del destino di noi allenatori. Non sono servite neanche le critiche positive da parte di tutti gli addetti ai lavori, cosa deve fare un allenatore per guadagnarsi la riconferma?Comunque il Monte San Biagio sarà sempre nel mio cuore. Ricorderò tutto quello che ha fatto questo meraviglioso gruppo che ho avuto la fortuna di allenare. sarebbe stato bello dare seguito a questo percorso intrapreso, ma non mi è stata data la possibilità. Ringrazio il presidente Maddaluna e auguro le migliori soddisfazioni calcistiche".

Come vede il futuro del calcio dilettantistico?

" Credo che non si tornerà come prima. Sarà molto difficile che i campionati riprenderanno a settembre. Per noi amanti del calcio non sarà semplice. Stare fuori dai campi da calcio per me significa togliermi un pezzo di cuore. Il calcio è vita, in questo periodo mi è mancato tanto il rapporto con i ragazzi, lo spogliatoio, sono cose importanti. Adesso sto alla finestra, in attesa di qualche chiamata, anche se con queste fusioni e non iscrizioni le panchine sono sempre di meno".