Cari amici del Doganella così non si fa. La paura del Covid per non andare a Priverno è stata una invenzione.

26.10.2020 09:08 di  Paolo Annunziata   vedi letture

Il calcio dilettantistico si basa sulle regole, sulla lealtà, e nel massimo rispetto. Il Doganella Calcio ha scritto una brutta pagina. Lo si sapeva dall'inizio che esisteva questa situazione del Covid, si sapeva benissimo che la Prima Categoria ha un altro passo. La secca sconfitta alla prima giornata ha portato tutti con i piedi per terra, ed ecco il lampo di genio, la lettera scritta dai ragazzi del Doganella che diceva che la paura era tanta di prendere il Covid e non si andava a giocare a Priverno. Okay. Ieri non c' era la paura di prendere il Covid per sette ragazzi che sono scesi in campo? Si avete letto bene, sette giocatori.  Quello che è successo ieri ha del diabolico. Scendere in campo con sette giocatori, la paura è passata? Ma il piano andava a termine dopo 24' di gioco. Guarda un pò un infortunio a un giocatore e partita chiusa, perchè in sei la partita non può andare avanti.  Intanto non arriva la seconda rinuncia non si cacciano 300 euro di multa e non arriva il punto di penalizzazione. Adesso la sosta da una mano al Doganella con la dirigenza che ha affermato nel dopo "gara" con il Faiti che con determinazione si andrà in questo stop forzato a rinforzare la squadra portando il numero dei ragazzi in rosa adeguata. Affermando che alla ripresa il Doganella tornerà a essere una squadra pronta a battagliare su tutti i campi. Di tutto quello che è successo ieri il Faiti nè era già a conoscenza durante la settimana, perchè alla fine i ragazzi parlano tra di loro. Questo calcio non ci piace, ma ognuno è libero di fare quello che vuole. 


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