Sabaudia 1949: una retrocessione che fa male, per storia e per una piazza che non merita categorie inferiori.

01.06.2025 16:35 di  Paolo Annunziata   vedi letture

Una retrocessione quella arrivata al termine del play out di questa mattina per il Sabaudia, che fa male. Un sodalizio dal grande blasone che solo dopo una stagione ritorna in Prima Categorie. Le colpe ? Sono di tutte le componenti, nessuno è senza peccato. E' mancata un pizzico di umiltà che in certi momenti della stagione serve. Una retrocessione rappresenta sempre uno dei momenti più dolorosi, è evidente che qualcosa non ha funzionato, il maestro Antonio Nania, saprà lavare bene i panni in famiglia. In una retrocessione ci può stare anche un pizzico di sfortuna, ma di errori nè sono stati fatti. La rosa non era da play out, chiaro neanche da primo posti, ma una settima - ottava posizione ci poteva stare. I numeri alla fine hanno sempre ragione, possiamo scrivere fino a domani mattina, nel calcio i se e i ma non portano punti. Dopo dieci partite nove sconfitte e una vittoria, quello doveva essere il primo campanello d' allarme, per una matricola che ha avuto evidenti difficoltà. Poi la vittoria in casa della Vigor Perconti, il pari a Nettuno e la vittoria a Pontinia e Rocca di Papa, avevano riacceso gli entusiasmi, e invece sono arrivate altre tre sconfitte di fila. Se pensiamo che nella parte finale il Sabaudia ha battuto Tor Sapienza e Fregene Maccarese il rammarico è ancora più evidente. Una retrocessione che brucia ma il Sabaudia dovrà essere pronto a ripartire, bisogna ripartire e a testa alta, lo si deve per la storia di questa città.  


Altre notizie - Promozione
Altre notizie