Un' altra bandiera del LATINA Calcio ci ha lasciato. E' morto VITTORIO CROCIARA

Ci ha lasciato Vittorio Crociara. Un pezzo di storia del Latina Calcio. Un attaccante dal fiuto del gol. Lui di Pontinia, arriva nel Latina Calcio nella stagione 1960 / 1961, campionato di serie D, finisce la stagione come capocannoniere della squadra con 23 reti. Nella stagione successiva vince la speciale classifica di marcatori con 29 reti. Nella stagione 1963 / 1964 di gol ne fa 25. Nella stagione 1964 / 1965 il Latina vince il campionato di Prima categoria e vola in serie D, con Vittorio Crociara autore di 27 gol. Una squadra formata da uomini veri come il mitico Giglietti in porta, Poi i grandi Scotto, Ludovisi, Tacelli e tanti altri.Presidente Sante Palumbo, allenatore Giuseppe Banchetti, un altro calcio. L' anno successivo un grande duello con il Frosinone che vince il campionato con 49 punti, Latina 48. Si registra l' arrivo a Latina di un altro grande come Franco Carnevali, con Crociara nasce una vera amicizia. Anche in D i gol di Vittorio fa la sua porzione di gol, dove dopo Carnevali trova un altro amico Decini. Nella stagione 1966/ 1967 arriva in prima squadra un certo Luciano Melloni, altra squadra formata da uomini veri, come Mommi, Carrus, Verdini, Carnevali, e un altro grande come Guarniero ( roccia). Nel 1967 / 1968 una stagione amara fu quella della penalizzazione di 13 punti per la partita di Olbia. Quel pomeriggio c' eravamo stavamo tutti in Piazza del Popolo, davanti all' ora STANDA, dove c' era la redazione del Messaggero che dava la cronaca della partita. Senza quella penalizzazione il Latina avrebbe vinto il campionato. Chiudiamo i ricordi con la stagione 1968 / 1969 quando il Latina vince il campionato di D in un duello affascinante con Viterbese, e Formia. Anche in quella circostanza una squadra vera, con Marchionni, Cassin, Carnaroli, Medeot, Pizzi, e uno dei grandi portieri che ha fatto la storia del Latina Benecchi. Vittorio Crociara è stato veramente una delle bandiere del Latina Calcio, insieme a Franco Carnevali. E' sempre stato l' amico di tutti con il suo sorriso, un uomo intelligente e sempre disponibile. Anche lui un gentiluomo, di un calcio che oggi fa fatica a trovarne. Se n'è andato con tanta discrezione in un mondo che non gli apparteneva più, quando lo chiamavamo per le nostre trasmissioni non diceva mai di no. Uno che non ha mai tradito, cercava sempre il confronto non lo scontro. Ciao VITTORIO, le nostre generazioni e quelle precedenti ti hanno sempre voluto bene.