Ciao, MAESTRO. E' morto Gino Bondioli, un fedele gentiluomo, un vero conoscitore e scopritore di talenti.

10.11.2022 21:40 di  Paolo Annunziata   vedi letture

La notizia sta già girando sui social, il tecnico Gino Bondioli è tornato alla casa del Padre. Una notizia che ci da tanta tristezza e lada a tutto il mondo dei calcio dilettante e soprattutto giovanile. Un fedele gentiluomo prima di tutto.Grande talent scout, non basterebbero decine di pagine per scrivere dei tanti ragazzi che ha lanciato. Lui, arrivato da Genova con l' apertura della fabbrica della Fulgorcavi, nel giro di pochi anni formò il primo vero Settore giovanile, più forte di quello esistente del Latina Calcio. Ragazzi che con il passare degli anni spiccarono il volo, e tantissimi arrivarono in prima squadra sotto la conduzione tecnica di Eugenio Fascetti. IL suo era un istinto naturale, tanto che il Genoa Calcio l' inquadrò subito nei quadri del suo settore giovanile, I primi giocatori mandati furono Ogliari, poi Del Prete e Simonetta, Mario Somma e Mattia Perin, dopo il primo lancio di un' altro grande maestro Franco Carnevali, che lo diede alla Pistoiese, non sfuggì a Gino Bondioli, che l' anno successivo lo portò a Genoa. In tanti sono arrivati nel sodalizio rosso blù, e in diversi sono tornati indietro, perchè non è mai facile arrivare in serie A, tanti hanno fatto la serie C, a scendere.Fino a sei - sette mesi lo vedevi al campo di Borgo Carso. Un altro grande Maestro ci ha lasciato, se n'è andato con grande discrezione, la stessa in cui ha vissuto nel mondo del calcio. Troppo intelligente, troppo diverso dagli altri, Gino aveva un passo in più, rispetto agli altri addetti ai lavori. Un grande amico, un amico fedele di tutti gli addetti ai lavori. Lui non era uno della generazione dei telefonini, lui i ragazzi lì andava a visionare sui campi, non per telefono.Che belle quelle trasmissioni di " Voglia di calcio" con Bepy Pellegrini e Bruno Federico, tre idee diverse di vedere il calcio, ma con grande rispetto e amicizia. Siamo sicuri che anche in casa del Genoa Calcio in questo momento si sentano più soli. Un uomo leale, vecchia maniera. Da questa sera il calcio pontino è più triste e più solo. Non dimenticheremo mai il tuo sorriso, la tua generosità. Ciao MAESTRO.


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