Lettera aperta da parte del tecnico Ubaldo Coco

16.09.2025 09:57 di  Paolo Annunziata   vedi letture

Mi chiedo come facciano - scrive il tecnico Ubaldo Coco - le società calcistiche a gestire il settore giovanile, in particolare le Scuole Calcio  senza avere persone competenti al posto giusto che possano controllare, migliorare e correggere gli istruttori. Come si fa a non avere le persone giuste al posto giusto? Non capisco proprio come si possa affidare un allenamento a persone che scendono o pensano a fare calcio. Non stiamo in parrocchia o all' oratorio ma deve essere un contesto di divertimento avendo solide basi per costruire e formare il carattere dei giovani. Il calcio dovrebbe essere un' opportunità per formare uomini, non solo giocatori. Sembra che i dirigenti di oggi peggiorino sempre. Io ricordo che in passato non era necessariamente migliore, c' era almeno la presenza il tatto e la voglia di essere lì. Oggi sembra che tutto sia affidato all' improvvisazione. Tutti ci mettono la passione certo, ma le competenze specifiche per il proprio compito sono fondamentali. Le società calcistiche dovrebbero di più in questo senso, soprattutto considerando che i genitori pagano e pagano bene, per la formazione dei loro figli.Vedo molto - sottolinea Ubaldo Coco - molta improvvisazione e poca professionalità. E' un peccato perchè questo potrebbe essere uno dei motivi  dei problemi del calcio italiano. Quando società di calcio partono almeno da 150 iscritti dovrebbero essere più forti, organizzate e strutturate. Riflessioni sul calcio, di alcune società che dicono e fanno. Sono sempre pronto al confronto per vedere se ho torto". 

Ubaldo Coco 


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